Nazionale

Uisp Foggia Manfredonia al fianco dei detenuti con Time-out

Il progetto ha previsto attività sportive e sociali all'interno della casa circondariale di Foggia e un corso per arbitri

 

Mercoledì 2 luglio si è concluso il progetto Time-out, promosso dal Comitato territoriale Uisp Foggia Manfredonia, presso la casa circondariale di Foggia.
Nel bellissimo e rinnovato campetto dell’istituto di detenzione si è tenuta la finale del torneo di calcio a 6 fra le squadre composte da persone ristrette nella struttura.

Il sole cocente non ha fermato la competizione tra le due formazioni. Aquile contro Pantere, con le seconde che hanno la meglio e hanno vinto il torneo e la coppa finale. Lo sport come valore sociale, in collaborazione con la direzione e le autorità competenti, crea tra i detenuti un momento di normalità, uno sprazzo di serenità e di socialità autentica dentro una cornice della propria vita in cui si è persa la libertà. Lo sport inoltre crea benessere psicofisico, soprattutto nelle stagioni calde quando nel carcere diminuiscono le attività trattamentali.

La giornata è stata ricca di emozioni e di sano agonismo per tutti. Tutto il torneo è stato caratterizzato da un forte rispetto per l’altro, da una spiccata vicinanza. Solo in finale ci sono state due ammonizioni, per violazione di posizione e non per gioco scorretto.

"Il progetto è iniziato circa un anno fa - racconta il vicepresidente Uisp Foggia Manfredonia Orazio Falcone - abbiamo svolto attività di ginnastica sia nella sezione maschile che nella sezione femminile e abbiamo qualificato cinque persone come arbitri. Oggi si svolgono le finali del primo torneo Time-out. L'attività motoria si svolge due giorni alla settimana per la sezione maschile e uno a settimana per quella femminile. I partecipanti agli allenamenti di calcio hanno un'ottima preparazione sia atletica che tecnica. Sono rimasto impressionato dalle emozioni che ho vissuto personalmente e dall'educazione esemplare. Faccio l'arbitro da tanti anni, in Federazione e nell'Uisp, ma l'educazione e il rispetto che ho trovato all'interno di questo campo durante il torneo non li avevo mai visti".

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Il comitato Uisp Foggia-Manfredonia ha molto lavorato per il successo di un progetto che fa parte della linea di animazione della Regione Puglia, che finanzia attività sportive nelle case circondariali pugliesi.
In questi mesi, come ha spiegato Orazio Falcone anche arbitro del torneo, sono state realizzate attività di ginnastica per la sezione maschile e femminile, è stato organizzato un corso da arbitri durante il quale sono stati formati 5 detenuti e si è svolto appunto il torneo, che ha visto al primo posto la squadra delle Pantere, al secondo le Aquile, al terzo l’Aquila reale e al quarto posto la Galaction.

Alla Galaction è andata anche la Coppa disciplina per il fair play mostrato in campo. Il miglior giocatore è stato il signor Tarantino, il miglior portiere il signor Tullo della squadra Aquila Reale, il miglior goleador invece Franco Leone, che oggi aveva anche un altro importante motivo per festeggiare essendo diventato padre per la seconda volta con la nascita della piccola Bianca.

A supervisionare le attività la dottoressa Maria Giovanna Valentini capo area dell’area educativa che comprende sette dipendenti ed educatrici. Dopo la pandemia e la grande rivolta carceraria nazionale e locale post lockdown, nel carcere di Foggia stanno ritornando le iniziative e le progettualità. Sport, orti, letture, uno spazio per la vendita al personale interno di uova e dei prodotti agricoli a km zero.

Il vicedirettore Michele de Nichilo ha sottolineato il comportamento tenuto dai detenuti durante le partite, frutto di “abnegazione, impegno rispetto delle regole tra persone che in altre circostanze non hanno avuto nelle regole il loro punto di riferimento”.
Soddisfatto anche Claudio Ronci, comandante della polizia penitenziaria: “Non è stato facile organizzare il torneo per gli orari. Lo sport è importante grazie alla educazione alla disciplina. Qui si vive in comunità lo spazio vitale di uno restringe quello dell’altro in termini fisici e di organizzazione”. (Fonte: L'Immediato)